Proust a Grajazovec

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Рубрика
ФІЛОЛОГІЯ І ЛІНГВІСТИКА
Оригінальна назва
Proust a Grajazovec
Автор
Joseph Czapski,G. Girimonti Greco
Тип видання
Букинистика
Обкладинка
м'яка
Розмір сторінки
60х90
ISBN
978-88-459-2985-4
Друк
офсет
Папір
офсет
Мова видання
італійська
Вага, г
300
Рік выпуску
2018
Тираж
500
Видавництво
Adelphi edizioni
Ілюстрації
з кольоровим ілюстраціями
Про книгу

Tra il 1940 e il 1941 nel gulag di Grjazovec, quattrocento chilometri a nord di Mosca, un gruppo di ufficiali polacchi detenuti trova un modo decisamente inusuale, e quanto mai efficace, per resistere all'annientamento morale e intellettuale. A turno intrattengono i compagni di prigionia - accalcati in una stanza, esausti dopo le ore passate a lavorare all'aperto, nel gelo feroce dell'inverno russo - parlando di argomenti con cui hanno particolare dimestichezza. Ne nasce così una serie di vere e proprie lezioni, pressoché clandestine, sui soggetti più disparati: dalla storia del libro a quella dell'Inghilterra, dall'alpinismo all'architettura. Jozef Czapski, pittore di vaglia e scrittore, conversa di pittura francese e pittura polacca, nonché di letteratura francese. E soprattutto rievoca e commenta - citando a memoria, senza il minimo supporto cartaceo, e tuttavia con una precisione sorprendente - intere pagine della "Recherche" di Proust, opera che l'Unione Sovietica ha messo all'indice in quanto espressione paradigmatica della letteratura borghese decadente. E quello che ne scaturisce - cui abbiamo oggi accesso grazie alla trascrizione in francese che lo stesso Czapski realizza "a caldo" - non è soltanto una dimostrazione del potere del ricordo e la testimonianza di un modello singolarissimo di resistenza, ma anche una lettura di Proust di suprema finezza. Con un saggio di Wojciech Karpinski.

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